(Fonte foto: ubitennis.com)
Dopo De Morpurgo, Pietrangeli, Panatta, Sanguinetti e Berrettini – finalista l’anno scorso – Jannik Sinner è il sesto italiano della storia a qualificarsi ai quarti di finale nel torneo iconico del tennis. Sull’erba del Center Court di Wimbledon Sinner 13° della classifica ATP affronta la rivelazione del tennis spagnolo, il probabile erede di Rafa Nadal, vale a dire il diciannovenne Carlos Alcaraz, 7° nel ranking. Uno scontro che rappresenta il rinnovo generazionale di uno sport che sta sfornando giovani campioni europei che, siamo certi, faranno parlare molto di loro stessi.
Nel primo set è l’italiano ad avere la prima palla break al quarto game. Sinner riesce a portarsi sullo 0-30 prima del ritorno dello spagnolo. Sul 30-40 Sinner ottiene il game grazie ad una palla corta in rete di Alcaraz. Portatosi sul 3 a 1 l’altoatesino è lucido nel gestire la gara portandosi sul 4 a 1. Alcaraz sembra accusare il colpo tanto che subisce un altro break ad opera di Sinner che poi va chiudere il set sul 6 a 1.
Sinner è in condizione sia fisica che mentale, mentre Alcaraz probabilmente pecca di inesperienza nel gestire la pressione che un torneo del genere può caricare su un giovane della sua età. Grazie ad un doppio fallo e ad un errore di dritto dello spagnolo, Sinner va subito sullo 0-30 e quando si presenta la palla break, non fallisce, strappando il terzo break consecutivo e portandosi sullo 0 a 1. Break che sarà decisivo per questo set visto che Alcaraz, già dal secondo set, inizia a reagire, trovando una palla break, ma Sinner è abile ad annullarla e a mantenere il servizio. E così sarà fino alla fine del secondo set che si concluderà con un 6 a 4 in favore del tennista italiano.
Nel terzo set Sinner parte forte. Ha nuovamente la possibilità di strappare un break, ma questa volta Alcaraz riesce a recuperare e a tenere il servizio. Da questo momento in poi i due tennisti lottano su ogni palla con lo spagnolo che sale decisamente nella qualità del suo tennis, mentre Sinner nonostante il grande dispendio di energie, tiene duro e si arriva al Tie Break che vede Alcaraz annullare il primo match point per Sinner e poi avere la meglio concludendo il Tie Break sul 10-8.
Nell’ultimo atto parte meglio Alcaraz che ha subito una palla break al primo game, durato addirittura 9 minuti, ma Sinner riesce a tenere il servizio. Sul 2 a 1 per Sinner alla battuta c’è Alcaraz. L’altoatesino ottiene due palle break: una viene annullata dallo spagnolo, ma con un doppio fallo il numero sette al mondo spiana la strada a Sinner che vede i quarti ad un passo. Tuttavia il quinto game vede Alcaraz tentare il tutto per tutto per cercare il contro break portandosi sullo 0-40 grazie anche ad un doppio errore in battuta di Sinner, il quale però è abilissimo a recuperare e a consolidare il vantaggio e portandosi sul 4 a 1. È una mazzata per Alcaraz a cui non basta portarsi sul 4 a 2. Sinner dà decisamente l’impressione di stare sul pezzo. Giunti sul 5 a 2 per l’italiano, Alcaraz non splende al servizio e Sinner non riesce a sfruttare ben 3 match point anche per bravura dell’avversario. Sul 5 a 3 Alcaraz non molla e trova una palla break, ma Sinner è super: prima l’annulla, poi trova il quinto match point della gara e questa volta realizza il punto decisivo per la sua storia e per la quella del tennis italiano che, dopo Berrettini porta per la prima volta ai quarti due itlaliani in due edizioni consecutive del torneo di Wimbledon.
Ai quarti la sfida sarà di quelle proibitive, contro probabilmente il numero uno al mondo, vale a dire Novak Djokovic. Già perché agli ottavi il serbo se la vedrà contro Van Rijthoven, 104 del ranking. L’anno scorso Djokovic vinse il torneo di Wimbledon contro Berrettini e per Sinner potrebbe essere l’occasione per vendicare l’amico che in questa edizione è stato frenato dal Covid.