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Artemio Scardicchio: “Il movimento calcistico femminile italiano è destinato a crescere”

Quanto è forte il pregiudizio che c’è in Italia sul calcio femminile? Ne abbiamo parlato in diretta sui nostri canali YouTube, Facebook e Twitch in una puntata ricchissima di spunti (clicca qui per vederla o sul player in basso) e con ospiti attenti e preparati quali Andrea Pulcini, dirigente della S.S. Lazio Women, Gianluca Monti, Responsabile Comunicazione del Napoli Femminile, Artemio Scardicchio, Coordinatore organizzativo della SSC Bari Women e Ugo Petitta, Direttore generale della ASD Pucetta Calcio.

Per rispondere al quesito di apertura, Artemio Scardicchio ha detto: “Un tempo ci chiedevamo se mai avremmo visto una partita di calcio femminile in uno stadio vero e con tante persone. Oggi quel sogno è diventato realtà. Per cui anziché pensare al gap che l’Italia ha con le altre nazioni, io punterei il focus sulla crescita effettiva del movimento. Fu merito del compianto Tavecchio che volle coinvolgere nel calcio femminile le società professionistiche, con le prime adesioni giunte da Fiorentina e Lazio e da allora è cambiato tutto. Anche l’interesse dei genitori nel portare la figlia in una società di calcio diventa maggiore laddove c’è una società professionistica ben strutturata. Io sono convinto che come movimento siamo destinati a crescere, perché le bambine che vediamo oggi già ad 8 o 9 anni giocare, hanno davanti a loro un futuro roseo. Il pregiudizio? Penso che già fare semplicemente il paragone è sbagliato. È una cosa con cui io combatto da venti anni. Perché la gente non ha mai fatto il paragone tra la Williams e Federer? E perché lo deve fare nel calcio paragonando il maschile ed il femminile? È lo stesso sport ma sono comunque due entità diverse. Pensiamo al calcio femminile come una realtà in cui la Roma ha tenuto testa al Barcellona, uscendo a testa altissima, soccombendo solo 1 a 0 contro la squadra più forte di Europa, se non del mondo. Ricordo che quando il Brescia vinceva gli scudetti, prendeva poi sei o sette gol dal Lione. Adesso tutto quel gap non c’è più e anche contro una squadra forte come il Barcellona la Roma ha rischiato anche di pareggiare. Quindi va bene così, godiamoci questo momento.”

Calcio femminile – nuovi orizzonti. (24.03.2023)

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