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Situazione Sampdoria: cerchiamo di accendere la luce

(Foto: Andrea Radrizzani. Fonte: sampnews24)

Non è semplice cercare di spiegare quello che sta succedendo all’interno della Sampdoria, la società genovese fresca di retrocessione in serie b e con alle porte un possibile fallimento. La situazione finanziaria, infatti, è molto complicata. Secondo fonti vicine alla società i debiti supererebbero complessivamente i 200 milioni di euro, un’esposizione tale che appare molto difficile che qualche illustre imprenditore possa mostrare interesse per rilevare la gestione dai Ferrero, prima che venga dichiarato il fallimento, allorquando le spese per entrare in possesso del club sarebbero molto inferiori.
Ci chiediamo chi potrebbe fare un’offerta congrua viste le premesse?

Per capire meglio la situazione, tuttavia, sono necessarie alcune informazioni che rendono il “piatto” più appetibile di quel che si possa pensare. A Genova, infatti, grazie all’operato e alle conoscenze in materia sportivo legale dell’avvocato Bissocoli, puntano sulla riduzione del debito, un’operazione che è prevista nella “composizione negoziata della crisi”, consentita da un pacchetto di norme che prende il nome di “Codice della crisi d’impresa”, in vigore dal 2019 e che stabilisce, che le società in possesso di una certa virtuosità possano evitare di fallire per situazioni debitorie che fanno capo alla proprietà. L’operazione di ristrutturazione del debito può essere fatta, sempre secondo questo codice, da un imprenditore in stato di crisi o di insolvenza che si accordi con almeno il 60% dei creditori, redigendo un documento minuziosamente rendicontato dove devono essere messe in luce le modalità di estinzione dei debiti indicate nella procedura della crisi di impresa e, sempre nel documento, è previsto anche il pagamento dei debiti ai creditori estranei all’accordo. Una scrittura molto particolareggiata e strutturata per garantire il rispetto degli accordi del negoziato e per evitare l’insolvenza dei debiti anche minori. Ovviamente poi dovrebbe esserci l’offerta di un nuovo imprenditore o comunque un aumento di capitale sociale da parte di uno dei soci già presenti.

Sono assolutamente necessari, nel caso della società blucerchiata, almeno una trentina di milioni di euro che garantirebbero di onorare gli impegni con il fisco e con gli organi federali, compresa l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Prime date importanti quelle del 26 e del 29 maggio, con la convocazione dell’assemblea degli azionisti che deve deliberare su queste operazioni di capitale, altrimenti si dovrà per forza pensare a ricominciare dal fallimento e quindi dalle categorie più basse. A garantire il buon esito delle operazioni abbiamo nomi particolarmente interessanti, sempre sperando che Ferrero si tolga di mezzo senza brutte sorprese, quali Alessandro Barnaba, manager del fondo Merlyn Advisors, Raffaele Mincione, finanziere romano che opera a Londra, Milano e Lussemburgo, in contatto con un fondo che avrebbe già dichiarato interesse verso la Samp, Massimo Zanetti patron della Segafredo e un altro fondo americano denominato Cerberus con un patrimonio di circa 60 miliardi di dollari.

Tutto per essere pronti il 30 maggio con, in primo luogo, la scadenza importantissima per la FIGC del pagamento degli stipendi. Nella giornata di Venerdì, però, un avvenimento molto importante potrebbe aver cambiato le carte in tavola: la Gestio Capital, società appartenente a Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, già proprietaria del Leeds, ha presentato un’offerta vincolante molto consistente e tale da risolvere le problematiche di cui abbiamo parlato. L’offerta è già stata formalizzata al Trust Rosan con tanto di garanzie future, si parla di un accordo già trovato con le banche per il pagamento dei debiti pregressi (55 milioni di euro grazie alla composizione negoziata) più una ricapitalizzazione di pari importo ed un investimento di 20 milioni per il rilancio del club in serie B.

A quanto pare la Gestio Capital sarebbe fortemente interessata all’acquisto dello stadio Ferraris. A tal proposito ci sono già stati incontri con il sindaco di Genova Marco Bucci. Ad oggi la situazione è questa, speriamo di avere reso comprensibile un’operazione complessa ed articolata soprattutto dal punto di vista sportivo legale, con il pensiero rivolto ai tifosi sampdoriani che, dopo i vari bluff e prese in giro che hanno dovuto sopportare per trattative mai realmente esistite che li hanno fatti sognare e svegliare con un arrabbiatura indicibile, sono stati tutto l’anno vicini in maniera impeccabile alla loro squadra sostenendola sempre, a loro va l’augurio che possano trovare la squadra almeno in serie B e che possano ripartire da protagonisti, così come l’offerta della Gestio Capital lascia supporre.

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