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Berlusconi e il calcio: un binomio vincente

(Fonte foto: www.avvenire.it)

Il mondo dello sport (e non solo) in lutto per la morte di Silvio Berlusconi. Imprenditore, politico, uomo di sport. Un Presidente che ha lasciato il suo marchio nel mondo del calcio.

Nel 1986 acquista il Milan sull’orlo del fallimento e il suo impatto appare subito sorprendente con la trovata nell’estate dello stesso anno di presentare la squadra ai tifosi atterrando con gli elicotteri all’Arena civica di Milano, con i giocatori a bordo, Cesare Cadeo a presentare. Anni dopo, nel ricordare l’arrivo di Berlusconi, Franco Baresi commentò che erano passati dall’avere a malapena un pullman ad atterrare in elicottero. Lì capirono che iniziava una nuova era, un periodo di solidità economica. Dopo il primo anno con Nils Liedholm alla guida, tentò la scommessa Arrigo Sacchi. Fu una scelta vincente, ancorché un azzardo, con l’allenatore di Fusignano che veniva dalla promozione in B con il Parma. Con Sacchi in panchina il Milan inanellò una serie di vittorie e trofei; arrivò lo scudetto nel 1988, poi due Coppe Campioni, due Intercontinentali e due Supercoppe europee. Era il Milan degli olandesi, Gullit, Rijkaard e Van Basten.

Negli anni di presidenza Berlusconi si avvicendano grandi giocatori e grandi allenatori, artefici di un palmares che conta ben 29 trofei. La sintesi di quegli anni è ben rappresentata dalle parole del quotidiano francese L’Équipe all’indomani della partita di Coppa Campioni Milan – Steaua giocata a Barcellona il 24 maggio 1989: Dopo aver visto questo Milan il calcio non sarà più lo stesso”.

In tutto il suo percorso sportivo ad accompagnarlo c’è sempre stato Adriano Galliani, amministratore delegato e tifoso del Milan.

Dopo 31 anni di presidenza, nel 2017, come ogni favola che si rispetti, la fine di un lungo ciclo con la cessione del club ad una cordata di imprenditori cinesi guidata da Yonghong Li. L’era Milan finisce, ma non finisce la passione per il calcio del duo Berlusconi-Galliani. Nel 2018 l’acquisto del Monza, con Galliani amministratore delegato e Brocchi allenatore. Il Monza vince la serie C e conquista la promozione in serie B dopo 20 anni di assenza. L’anno successivo il sogno infranto in B con l’eliminazione dai playoff per mano del Cittadella; sogno solo rimandato all’estate del 2022, con la vittoria nella finale contro il Pisa che vale la storica promozione in Serie A. Il primo anno in A della storia del Monza, ricordiamo, ha visto la squadra chiudere la stagione in undicesima posizione in classifica a 52 punti.

Una passione per il calcio, quella di Berlusconi, senza eguali che l’ha ripagato con altrettante vittorie.

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